Usa. Rischiata la tragedia. Anti gay tentano di scatenare una sommossa nell’ambito di un Pride americano. 31 gli arresti.
Hanno il volto coperto, divisa militare e le mazze in mano. Si presentano così, gli anti gay che volevano scatenare il panico nell’ambito di un Pride americano. Il gruppo è stato fortunatamente bloccato in maniera tempestiva dalle Forze dell’Ordine. Gli arresti sono 31.
Coeur d’Alene, capo della polizia locale, ha confermato che i soggetti rivoltosi: “Erano venuti per mettere sotto sopra la città”. La tragedia sfiorata, ha preso piede nella contea di Kootenai, sita nell’ambito dello Stato dell’Idaho, luogo dove l’evento è stato organizzato in stile, lo scorso sabato.
Le Forze dell’Ordine avrebbero comunicato in conferenza stampa, l’eseguimento di ben 31 arresti, tra i rivoltosi. I soggetti, sarebbero stati fermati a volto scoperto, mentre scorazzavano indisturbati, in giro per la città. Il gruppo era dotato di specifiche attrezzature antisommossa e di un piano curato nei minimi dettagli, al fine di scatenare il panico, al Pride.
Il gruppo dei rivoltosi
I soggetti in questione, sarebbero i membri di un gruppo suprematista bianco e neofascista, appellato come Patriot Front e si muoveva su furgoni armati di mazze, scudi, e oggetti vari. Il gruppo è stato accusato di cospirazione e rivolta.
La polizia, ha dettagliato di essere in possesso di informazioni, circa le intenzioni dei malcapitati, poco prima dell’inizio dell’evento. Ma è stato un cittadino, a scatenare l’allarme definitiva: “Un piccolo esercito di uomini che stava caricando un furgone”. A seguito della segnalazione, scatta il fermo del mezzo, con la conseguenziale scoperta dell’attrezzatura armata, in questione. I 31 uomini in manette, erano dapprima incappucciati e abbigliati tutti nella stessa maniera.
“Siamo intervenuti dopo la telefonata di un cittadino preoccupato, che ha riferito di circa 20 persone in un furgoncino U-Haul, con il volto coperto e che sembravano un piccolo esercito”, queste le parole del capo della Polizia locale.